Sicurezza a tavola

Spesso concludo le mie ricette scrivendo di servire a bocconi della dimensione consona alla capacità di masticazione di vostro figlio. Questo perché i nostri piccoli commensali non hanno ancora una dentatura completa e sono ancora dei principianti nel masticare.
Ma vi chiederete: qual'è la capacità di masticazione di mio figlio? Qual'è la dimensione giusta dei bocconi per stare tranquilli? Il pediatra di mio figlio, molto attento ed informato sull'argomento, mi ha suggerito di utilizzare il blog come strumento di divulgazione delle ultime linee guida ministeriali per la preparazione e il consumo di un pasto sicuro. 
Qui sotto trovate un estratto della comunicazione ministeriale di Giugno 2017.

Preparazione degli alimenti

L’elenco non intende essere esaustivo, ma intende fornire una serie di esempi di alimenti pericolosi. L’attenzione deve essere estesa a tutti gli alimenti con le medesime caratteristiche di quelli elencati.
Alimenti pericolosi (categorie principali) Preparazione raccomandata
Alimenti di forma tondeggiante (es. uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine) Tagliare in pezzi piccoli (circa 5 mm). Prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli.
Alimenti di forma cilindrica (es. wurstel, salsicce, carote) Tagliare prima in lunghezza (a listarelle) e poi in pezzi più piccoli (circa 5mm), MAI a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.
Arachidi, semi e frutta secca a guscio Sarebbero da evitare fino ai 4/5 anni.  Se comunque somministrati, tritare finemente o ridurre in farina. 
Cereali in chicchi (es. orzo, mais, grano) e muesli Tritare finemente/Utilizzare i cereali sotto forma di farina anziché di chicchi interi (dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine). 
Frutta disidratata (es. uvetta sultanina) Mettere a bagno/ammorbidire e tagliare finemente. 
Alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti (es. cracker e biscotti di consistenza molto dura) Ridurre in farina/sbriciolare (dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine). 
Burro di arachidi e altri alimenti della stessa consistenza Spalmare uno strato sottile sul pane. 
Pezzi di frutta e verdura cruda, o solo parzialmente cotta, con consistenza dura (es. mela) e/o fibrosa (es. sedano, ananas)  Cuocere fino a quando raggiungono una consistenza morbida, o grattugiare finemente. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali semi, noccioli, filamenti, e bucce.  
Verdure a foglia Cuocere fino a quando raggiungono una consistenza morbida e tritare finemente. Qualora fossero consumate crude, sminuzzare finemente. Prestare attenzione nel rimuovere filamenti e nervature. 
Carne, pesce Cuocere fino a quando diventano morbidi e poi tagliare in pezzi piccoli. Prestare attenzione nel rimuovere nervature e filamenti, gli ossicini dalla carne, le lische dal pesce. 
Salumi e prosciutto  Tagliare in pezzi piccoli (massimo 1 cm) da somministrare singolarmente 
Legumi (es. fagioli e piselli)  Cuocere fino a quando sono abbastanza morbidi da poterli schiacciare con una forchetta.
Formaggi a pasta filata Tagliare finemente. 
Alimenti (es. pane, biscotti) che contengano frutta secca, disidratata, cereali in chicchi Tritare finemente o ridurre in farina. 
Caramelle dure e gommose, gelatine, marshmallow, gomme da masticare, popcorn, sfoglie di patate fritte croccanti (e snack simili)  Sarebbero da evitare fino ai 4/5 anni

Regole comportamentali

Comportamento corretto Comportamento errato
Il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta. Il bambino non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento (es. automobile).
Creare un ambiente rilassato e tranquillo. Evitare distrazioni e non dare alimenti al bambino mentre sta piangendo o ridendo.
Provvedere alla sorveglianza/supervisione del bambino mentre mangiaMai lasciare il bambino da solo mentre sta mangiando.
Incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire. Non forzare il bambino a mangiare.
Dare al bambino alimenti appropriati al suo livello di sviluppo. Non dare alimenti difficili da masticare o inappropriati al grado di maturazione del bambino.